FAQ
Parquet e Pavimenti in legno


 

 

Parquet





Perché scegliere un pavimento in legno

Forse non lo sapevate, ma il pavimento in legno è l'unico materiale che previene il mal di schiena. E' duro e molto resistente all'usura, presenta un ottimo isolamento termico e acustico, è molto elastico e quindi è un pavimento molto usato nei palazzetti dello sport (pallavolo basket ecc..).
Inoltre è un pavimento completamente rinnovabile; una volta danneggiato, basta una levigatura con successivo trattamento a base di vernice od olio e ritorna ad essere come in origine.
Il parquet ha anche il pregio di rispettare l'ambiente, essendo riciclabile, a differenza del laminato, della ceramica, del marmo, ecc.
Un altro pregio del parquet, da non dimenticare, è che con lo stesso pavimento posso fare molteplici finiture diverse: olio, vernice, cera, colorati. Tutte queste finiture possono anche essere lucidate da zero gloss a 60/90 gloss (i gloss sono i tipi di lucidità della finitura, da opaco a molto lucido), per personalizzarlo ancora di più!

Guida alla scelta del pavimento Specie legnose




Il parquet è molto resistente si adeguatamente protetto

Il parquet è molto resistente se protetto da una buona vernice. Se trattato con i giusti accorgimenti, è un ottimo pavimento da vivere quotidianamente.
Sicuramente, è indispensabile evitare di farci cadere sopra oggetti appuntiti oppure camminarci con scarpe con i tacchi. Inoltre, bisogna evitare che ci siano dei ristagni d'acqua.
Un bel tappeto posto all'ingresso sarà sicuramente utile qualora si depositassero sotto le suole delle scarpe sabbia, sassolini o terra.
La vernice si usura con il tempo ed il calpestìo, ma è possibile allungarne i tempi di protezione del parquet lavandolo regolarmente con uno straccio in microfibra e prodotti specifici, che normalmente non sono aggressivi (solitamente è buona abitudine usare i prodotti della stessa marca della vernice, così da non far andare in conflitto possibili componenti tra vari prodotti).




Alcuni tipi di parquet sono adatti ad ambienti umidi come bagno e cucina

Il parquet si mette anche nelle navi, quindi posso affermare per certo che si può tranquillamente mettere anche in bagno e in cucina, a condizione che non si verifichino ristagni di acqua.
Il teak è il legno più indicato per questi ambienti ma si può optare anche per il merbau e l'iroko (anche il doussié è un legno adatto agli ambienti umidi, purtroppo però ma negli ultimi anni è diventato raro).
Il rovere invece non è indicato perché a contatto con l'acqua rilascia tannino e perciò si macchia; inoltre è un legno molto nervoso che si dilata tanto.
Essendo due ambienti molto usati, occorre areare spesso sia la cucina che il bagno, soprattutto dopo la doccia.




E' possibile mettere un parquet sopra un pavimento preesistente

La scelta di posare un parquet sopra un vecchio pavimento deve tenere conto di molte problematiche. Innanzitutto, il sottofondo deve essere compatto e ancorato bene, perché nel caso di tracce dove passano dei tubi, queste devono essere ben livellate e fatte secondo norma. Per alcune pavimentazioni, inoltre, potrebbero servire fissativi o grattature superficiali. In ogni caso è buona regola chiamare un esperto del settore per farsi consigliare il miglior modo di agire, evitando così di avere brutte sorprese o imprevisti.




Esistono vari tipi di levigatura per il parquet

La levigatura o lamatura del parquet è una lavorazione molto complessa. Oltre a dipendere da un'ottima competenza, suggeriamo anche di verificare i prodotti utilizzati dal professionista, che devono essere di qualità e certificati.
Le fasi lavorative sono le seguenti: verifica del parquet, levigatura totale con varie carte di diverse dimensioni, verifica dell'incollatura delle tavole preesistenti con ancoraggio di quelle staccate, stuccatura totale del pavimento e verniciatura. La verniciatura, in particolare, solitamente consta di due o tre mani di vernice; la durata del parquet dipende anche da questo.
Il prezzo può variare e dipende da tanti fattori: il modo in cui il pavimento è montato (dritto, diagonale, a spiga di pesce o disegnato) e dal suo grado di usura. Ma dopo una levigatura eseguita professionalmente, il pavimento torna veramente come nuovo: guardate alla qualità e non al prezzo perchè vi possiamo garantire che quando mettiamo mano a una levigatura, quello che facciamo noi non è un semplice ripristino ma una vera e propria opera d'arte!

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Esistono parquet adatti ai pavimenti con riscaldamento radiante

Certo che sì, è opportuno tuttavia scegliere specie legnose stabili e meno soggette alla dilatazione termica, in modo da limitare l'ampiezza delle fessurazioni che nel tempo si potrebbero formare (si sconsiglia l'uso di specie legnose quali acero, faggio, larice siberiano senza nodi, wengé e cabreuva). Inoltre si sconsiglia la posa di pavimenti in legno massiccio che essendo in legno nobile a tutto spessore risentono in maniera importante delle variazioni di temperatura. E' importante che, al momento della posatura del parquet, il pavimento riscaldato sia già entrato in funzione. Se si tratta di un impianto nuovo suggeriamo di accendere il riscaldamento tre settimane prima della posa per consentire la stabilizzazione del massetto. Nell'impianto di riscaldamento a pavimento col parquet, è fondamentale che la temperatura sia sempre compresa tra i 20 e i 24°C e che l'umidità dell'ambiente rimanga tra il 45 e il 60%.

Specie legnose




Parquet da esterno

Si. è importante selezionare la specie giusta, fare una posa corretta e professionale e trattarlo con prodotti idonei. A bordo piscina, su terrazze, giardini, gazebi e spazi aperti, il parquet è un pavimento duraturo ed elegante sia dentro che fuori.

Specie legnose




Il parquet è un pavimento adatto ai bambini

Si, è un materiale caldo e igienico e facile da pulire. Ideale per accompagnare i bambini nei loro primi anni di vita.




Varie essenze di parquet

Le essenze sono le varie tipologie di legni per pavimenti (teak, rovere, doussié, iroko, ecc.), ognuna delle quali presenta delle caratteristiche diverse e quindi si presta meglio ad un luogo o ad una posa, rispetto ad un'altra. Guarda quali sono tutte le specie legnose per parquet nella nostra pagina dedicata:

Specie legnose



L'ossidazione del parquet è un processo naturale e varia in base al tipo di parquet


Durante lo scorrere degli anni il parquet può subire un naturale processo di ossidazione. Ecco perché il parquet cambia di colore nel tempo.
L'esposizione alla luce solare può comportare nel corso del tempo a una variazione del colore del parquet. Il fenomeno naturale dell'ossidazione è innocuo per il tuo parquet e si può facilmente riscontrare quando si spostano i mobili o i tappeti dopo molto tempo.
Spesso, durante le pulizie a fondo degli ambienti, si possono notare zone in cui il legno è più chiaro rispetto alle zone che non sono state coperte dagli arredi. L'ossidazione è un processo naturale di cambiamento del colore del legno che avviene con l'esposizione all'aria e ai raggi solari. Per questo è consigliabile di tanto in tanto cambiare la disposizione di mobili e tappeti.

Specie legnose




L'ossidazione del parquet e la scelta delle essenze

L'ossidazione del parquet cambia a seconda della specie legnosa posata. Alcune sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, altre richiedono un po' più di accortezze e manutenzione.
I pavimenti in essenza Iroko e Doussié (legni esotici) sono più inclini a cambiare il loro colore con l'esposizione alla luce acquisendo un colore più scuro. Similmente pure il rovere, anche se un po' meno, scurisce notevolmente di colore. Il Teak invece con l'azione del sole diventa più chiaro.
Quando si acquista un nuovo pavimento è importante tenere presente che il legno subisce un lentissimo ma costante processo di cambiamento della propria tonalità. Per questo è importante affidarsi a rivenditori esperti, in grado di consigliare il parquet migliore per i propri progetti presenti e futuri.

Specie legnose




Fughe del parquet

I pavimenti in legno vengono normalmente posati a temperatura e umidità controllate. Naturalmente va tenuto in considerazione che nel corso delle stagioni le condizioni climatiche variano notevolmente e il legno, sostanza naturale, presenta un elevato potere di assorbimento e pertanto reagisce gonfiandosi e ritirandosi, dando possibilità alla creazione di fughe. Queste non sono da intendersi come difetto del materiale, ma come un suo naturale effetto. Oggigiorno i sistemi multistrato permettono una buona stabilità dimensionale e riducono di molto la possibilità di creazione di fughe.




Stuccatura del parquet

Per chiudere le fessure tra i diversi elementi del parquet, si utilizza la polvere di levigatura ottenuta durante le fasi di preparazione del supporto, miscelandola insieme a prodotti appositi per ottenere uno stucco riempitivo del medesimo colore del legno.
Durante la fase di stuccatura si effettuano 1 o 2 passate su tutta la superficie, chiaramente dopo essere stata levigata, in modo da fare un lavoro ottimale.




L'alcool non è idoneo alla pulizia del parquet

L'alcool non è idoneo per tutte le finiture dei pavimenti in legno e in ogni caso le percentuali devono essere molto piccole.
Consigliamo di utilizzare prodotti idonei in base alla finitura. Sarà compito del parquettista/rivenditore indicare i prodotti più adeguati.




Durata del parquet

Il parquet può durare molti anni sia che si parli di parquet tradizionale che di parquet prefinito (multistrato). Tuttora in svariati palazzi storici si possono trovare pavimenti in legno che vivono da secoli. Noi consigliamo di effettuare in base all'abitazione (con un nucleo familiare di 3/6 persone) un trattamento ogni due anni, per mano di professionisti, nel quale non è necessario né svuotare l'appartamento e nemmeno uscire di casa per troppe ore; infatti, non essendo usurato lo strato protettivo superficiale, basta stendere un'ulteriore strato protettivo per allungare notevolmente la vita del pavimento.




Verniciatura a base d'acqua

La verniciatura all'acqua è un trattamento di finitura che mantiene il parquet al suo stato naturale. E' una grandissima innovazione rispetto alle vernici chimiche sia per il fattore estetico ma soprattutto per l'inquinamento abitativo.




Differenze tra parquet multistrato e parquet massello

In entrambi i casi ci sono vantaggi e svantaggi. In linea generale, possiamo dire che il multistrato è una pavimentazione che può arrivare ad avere grandi dimensioni e infinite lavorazioni che possono rendere il vostro pavimento in legno unico nel suo genere e, essendo già finito, riduce notevolmente i tempi di lavorazione. Il multistrato ha uno spessore di legno nobile che va dai 2,5mm ai 5mm circa. Il pavimento in legno massello può essere grezzo o prefinito (cioè già verniciato); non può avere dimensioni estese come quelle dei pavimenti multistrato, ma a suo vantaggio ha sicuramente la durata nel tempo: essendo formato interamente da una sola essenza di legno, può essere levigato molte più volte dei pavimenti multistrato e quindi, mettendo i pavimenti a confronto, nelle solite condizioni, il pavimento massello dura il triplo del tempo di un parquet multistrato.

Approfondisci: Parquet o pavimenti in legno




Levigatura del parquet in cantiere

Il parquet è una delle ultime fasi lavorative da effettuare. Una volta ultimato l'impianto elettrico, l'impianto idraulico terminato e messo in pressione, finito il lavoro del muratore, cartongessista, ceramista, terminati gli infissi esterni ecc., a questo punto potranno seguire la posa del parquet e il montaggio delle porte interne, della cucina, e il ritocco delle pitture murali sulle pareti basse. In quest'ultimo caso è comunque opportuno coprire il pavimento posato con delle specifiche protezioni.




Rivestimento di pareti

Certamente. Sia il parquet che i pavimenti in LVT e quelli in Laminato si possono accompagnare con bellissimi rivestimenti sia su scale che a parete, andando a formare ambienti affini ed eleganti, tutti con lo stesso stile.




L'installazione del parquet deve avvenire dopo quella dei serramenti

Assolutamente no, il parquet ha bisogno di essere posato in un ambiente idoneo all'abitabilità, temperature e umidità controllate, senza subire grossi sbalzi termici. E' importante che l'umidità relativa dell'ambiente sia compresa tra l'intervallo 45% – 65%, e controllare che la temperatura interna degli ambienti di posa sia la più possibile uniforme.


 

Finto parquet





MDF

La definizione di MDF è "Medium Density Fibreboard", praticamente si tratta del materiale che costituisce il laminato: un derivato del legno composto da un pannello di fibra a media densità prodotto per via secca, normalmente realizzato utilizzando un adesivo a base di urea-formaldeide.
Fondamentalmente si divide in tre categorie, suddivise in base alla densità: bassa, (LDF) media (MDF) o alta (HDF). Si tratta di un materiale creato dall'uomo intorno agli anni '70 che permette una superficie molto liscia con parti interne molto dure. L'MDF ha una profilatura ottimale, un'elevata resistenza alla trazione trasversale e sui bordi, ottimi profili di spessore, una struttura fibrosa uniforme, una resistenza statica elevata e un buon grado di rigonfiamento.

Laminati o melaminici




Differenze tra laminato e melaminico

Partiamo subito col dire che sia il laminato che il melaminico non hanno niente a che vedere con il nobile pavimento in parquet, ma sono solamente decorazioni melamminiche applicate sulla loro faccia visiva. Il pavimento in laminato è più resistente e costa molto meno del melaminico, però è molto condizionato dall umidità e quindi ne sconsigliamo la posa in bagno, cucina o altri ambienti umidi.
Il melaminico è anch'esso resistente agli urti ma al contrario del laminato può essere lavato tranquillamente e stare in ambienti umidi senza problemi. Ha però il grosso difetto di allargarsi se esposto ai raggi solari. Infatti risente molto del calore e, non essendo un materiale rigido, se posizionato per esempio su un vecchio pavimento di mattonelle, con il tempo potrà succedere che riemergano le fughe del pavimento sottostante. L'deale sarebbe dunque posizionarlo su una superficie completamente livellata.
Da poco esiste in commercio un nuovo tipo di melaminico, che la nostra ditta possiede assieme a poche altre: si chiama SV8. L'SV8 è resistente al calore, all'umidità, agli sgraffi, possiede un tappetino incorporato e senza bisogno di giunti dilatatori, nemmeno in metrature che raggiungono i 200mq.

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Differenze tra laminato e LVT

I pavimenti LVT (Vinilici) hanno delle prestazioni maggiori rispetto a pavimenti Laminati soprattutto grazie alla loro resistenza all'acqua e all'umidità. Entrambi i pavimenti hanno raggiunto dei livelli di lavorazione altissimi, sempre più somiglianti ai pavimenti in legno in ogni suo aspetto, compreso le spazzolature e venature sempre più realistiche. I pavimenti LVT hanno delle dilatazioni bassissime, al contrario dei laminati, e sono idonei alla posa sia in cucina che in bagno.




Dove possiamo utilizzare i pavimenti Vinilici

I pavimenti Vinilici comprendono sia pavimenti PVC che pavimenti LVT. Prima della comparsa dei pavimenti LVT, i PVC venivano utilizzati in ambienti pubblici, quali scuole, asili, ospedali, negozi ecc., senza trovare impiego nelle abitazioni private. Oggi giorno, noi della Milli Parquet disponiamo di una vastissima gamma di prodotti idonea per qualsiasi ambiente. L'alta definizione dei decori e la possibilità di personalizzazione permettono di abbinarlo a qualsiasi design interno. Questo materiale può essere posato anche come rivestimento di pareti e, vista la sua resistenza all'acqua, anche come rivestimento all'interno delle docce.




Come posso lavare il pavimento o rivestimento vinilico

Il prodotto è naturalmente un antibatterico e quindi non necessita di prodotti aggressivi, è sufficiente uno straccio umido con prodotto neutro in modo da levare lo sporco e la polvere. Suggeriamo di utilizzare un prodotto neutro, tuttavia i nostri LVT hanno la certificazione di resistenza agli agenti chimici EN 423 che garantisce un'ottima resistenza agli agenti chimici.




Quali sono i migliori pavimenti per animali domestici?

Gli animali domestici, ma soprattutto i cani, sono molto aggressivi con i pavimenti in quanto usano le loro grosse unghie per camminare e correre usurando notevolmente la protezione superficiale. Prima di tutto non è idoneo un pavimento duro o liscio, in quanto non riuscirebbero ad aderire bene con zampe ed unghie e scivolerebbero, sciupando il pavimento e rischiando di farsi male o rompere oggetti, quindi per prima cosa scartiamo i pavimenti in Laminato. I pavimenti in legno attutiscono bene la camminata dell'animale, possono avere varie lavorazioni che li fanno aderire bene, ma con l'andare del tempo si usurano notevolmente se non vengono protetti regolarmente (con una pulizia regolare con prodotti idonei e un trattamento annuo effettuato da un professionista - poco invasivo, senza necessità di spostare mobili e con una tempistica di circa mezza giornata fuori casa).
I pavimenti in cemento o in resina sono da scartare perché troppo duri.
Il miglior pavimento di pregio idoneo ad animali domestici, anche di grossa taglia, è il Vinilico, soprattutto se si parla di pavimenti in LVT di alto livello: morbidi, spazzolati, con dilatazione minima, resistenti all'acqua, resistenti ai graffi, capaci di assorbire il suono, facili da pulire, resistenti all'abrasione, agli urti, agli agenti chimici, all'umidità di eventuali liquidi e capaci di garantire qualità antiscivolo.

Visita la pagina dei nostri Vinilici


 

Porte





In base a quali fattori va scelta una porta?

Le porte interne non hanno solamente il compito di separare una stanza dall'altra ma anche quello di garantire l'isolamento termico e quello acustico. Innumerevoli tipologie di porte e di aperture incidono non solo sul fattore estetico ma anche su quello funzionale. Per scegliere una porta quindi è sempre meglio affidarsi a dei professionisti e assieme a loro valutarne l'aspetto estetico (in rapporto anche al pavimento), i meccanismi di apertura ed il funzionamento generale.

Visita la pagina delle nostre Porte




Quali tipologie di materiali ci sono per la fabbricazione delle porte?

Le porte interne possono essere realizzate da diversi materiali, i principali sono: legno massello, vetro, pannelli pantografati/incisi e laminati. Le porte in legno massello sono porte vecchio stampo, formate interamente dal legno, molto solide e forti, pesanti e chiaramente più costose. Le porte in vetro, essendo più delicate, hanno bisogno di una attenzione e una manutenzione maggiore ma allo stesso tempo rendono gli ambienti più luminosi ed eleganti. Porte pantografate o incise sono porte formate da un pannello in legno di diverso spessore volto a formare, attraverso cornici o incisioni, dei disegni a catalogo o anche personalizzabili in ogni suo dettaglio (per rapporto qualità-prezzo sono le porte che maggiormente vengono utilizzate). Sono molto apprezzate nel mondo dell'arredamento, grazie alla vasta gamma di finiture e colori, che consentono di creare abbinamenti idonei ad ogni ambiente, dal classico al moderno. Le porte interne laminate offrono prezzi molto più vantaggiosi, presentano molti colori e hanno bisogno di poca manutenzione. Certo, la durata dei materiali è minore e gli effetti che riproducono, per quanto possano essere fatti bene, restano delle imitazioni.

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Quali sono gli elementi che compongono una porta?

Gli elementi che vanno a comporre una porta interna sono: il falso telaio o controtelaio, il telaio della porta, l'anta, la ferramenta, formata da cerniere, serratura e maniglia e i coprifili.

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